La depressione primaverile o stagionale (scientificamente detta seasonal affective disorder) e l'irrompere di episodi di ansia, irritabilità e cambi repentini d'umore, al cambio di stagione.
La depressione è sempre in agguato ed alcune stagioni sono
più rischiose di altre fra queste sicuramente la primavera.
Il picco di tale tipo di depressione si ha tra Aprile e Maggio e determina ansia, irritabilità, stanchezza, mal di testa e insonnia. Nonostante sia coinvolto un alto numero di persone il Sad (seasonal affective disorder), è
difficilmente diagnosticato. Il seasonal affective disorder infatti è una delle
forme meno conosciute di depressione ed è poco diagnosticata dagli addetti ai lavori soprattutto i medici
di famiglia.
La causa del disturbo è legata alle variazioni notte-giorno
ed ha una motivazione scientifica. Infatti i cambiamenti luce-buio possono influenzare la produzione di neurotrasmettitori,
come la serotonina, e di ormoni come la melatonina, entrambi fondamentali per
la regolazione dell'umore.
Ma il Sad può essere un vero e proprio problema. Infatti, se
diventa cronico può determinare l’insorgenza di altri disturbi psicologici o di
problemi come l’alcolismo e la tossicodipendenza.
Il Sad non è da sottovalutare e scopo della ricerca su questo disturbo è
arrivare a individuare cure mirate per ciascun paziente, con un occhio anche
alla genetica e ai farmaci in grado di agire sui ritmi biologici (dal
sonno, all'appetito, fino all'attività sessuale). La psicoterapia può aiutare a prendere consapevolezza di essere affetti da tale disturbo ed aiutare a regolare e stabilizzare i ritmi biologici alterati riducendo l'uso di farmaci e nei casi più lievi addirittura evitandoli.
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