martedì 1 gennaio 2013

DISTURBO BIPOLARE: TEST SUL IPOMANIA


Di seguito riporto i tratti dell'episodio ipomaniacale, quello del quadro tipico del Disturbo Bipolare Tipo II come riportato dal DSM IV R:

Un periodo definito di umore persistentemente elevato, espansivo o irritabile, che dura ininterrottamente per almeno 4 giorni, e che è chiaramente diverso dall’umore non depresso abituale. 

Durante il periodo di alterazione dell’umore tre (o più) dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti ad un livello significativo (4 se l’umore è solo irritabile): 
  • autostima ipertrofica o grandiosa 
  • diminuito bisogno di sonno (per es., sentirsi riposato dopo solo 3 ore di sonno) 
  • maggiore loquacità del solito, oppure spinta continua a parlare 
  • fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente 
  • distraibilità (cioè l’attenzione è facilmente deviata da stimoli esterni non importanti o non pertinenti) 
  • aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa, scolastica o sessuale), oppure agitazione psicomotoria 
  • eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose (per es., eccessi nel comprare, comportamento sessuale sconveniente, investimenti in affari avventati). 
L’episodio si associa ad un chiaro cambiamento nel modo di agire, che non è caratteristico della persona quando è asintomatica. 
L’alterazione dell’umore e il cambiamento nel modo di agire sono osservabili dagli altri. 
L’episodio non è abbastanza grave da provocare una marcata compromissione in ambito lavorativo o sociale, o da richiedere l’ospedalizzazione , e non sono presenti manifestazioni psicotiche.


Attualmente, per valutare se una persona, a prescindere dallo stato attuale, in passato ha presentato o meno episodi ipomaniacali, si può compilare un facile questionario, chiamato HCL32, che significa Hypomania Check List su 32 domande e risposte. Infatti, basta rispondere alle 32 domande con un si o un no e quindi tiirare le somme, secondo questo schema di interpretazione dei punteggi, semplicissimo: si sommano le risposte si alle domande 2, 3, 4, 5, 6, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 19, 20, 22, 24 e 28. Se il punteggio (che al massimo fa 16 punti, un punto per ogni SI dato), conta 12 punti o più, significa che in passato, la persona ha sofferto un episodio ipomaniacale, non rilevato, cioè non giunto all'attenzione del medico di famiglia, o di altro specialista.

Sommando invece le risposte Si alle domande 7, 8, 9, 21, 25, 26, 27, 31 e 32, che al massimo fa 9 punti, si ottiene la positività o meno per il comportamento ipomaniacale nella sua variante irritabile o sottoposto ad assunzione di rischi.
Se i si sommano a 3 o superiore, significa che all'episodio ipomaniacale con espansione di energia e pensieri, si associa comportamento irritabile, con scatti, nervosismi e/o presa di rischi, tipo guida dell'auto, gioco d'azzardo, spese inultili e altri ancora.
La potenza predittiva del questionario è di quasi il 75%, che significa che i punteggi ottenuti, predicono la presenza in passato di ipomania, nel 75% dei casi. 

Compilate il questionario, rispondendo alle domande con semplici si o no, e quindi tirate le somme, come descritto sopra.

Dott. Roberto Cavaliere